La scuola è anche fuori

Tra le strade del quartiere

I bambini sanno come funziona; prima di iniziare a cucinare bisogna contrallare se tutti gli ingredienti ci sono, così come prima di iniziare a costruire in falegnameria è importante verificare se ci sono i chiodi che servono. Se manca qualcosa?  Ci si infila la giacca e con l'insegnante si esce a comprare ciò che manca. Ormai, chi spesso frequenta la falegnameria, conosce bene la strada per andare in ferramenta! Così come chi è appassionato di cucina conosce i negozi e i negozianti vicino alla scuola!

Se si vuole leggere libri nuovi? Ci si infila la giacca e si va nella biblioteca di quartiere!

Se c'è molta curiosità in merito alle navi? Si cerca su internet se a Bologna c'è un museo che può soddisfare questa curiosità e, quando lo si è trovato, ci si infila la giacca e, in piccolo gruppo si esce. E perchè no, se c'è bisogno, si prende anche l'autobus!

C'è chi è andato a cercare presepi per la città, nel mese di dicembre; c'è chi esce con la macchina fotografica a mappare i percorsi più battuti; c'è chi è andato al mercato dei fiori in Piazza San Francesco...

La scuola non è solo dentro. Per dare questa possibilità ai bambini e viverla in modo fluido e quotidiano è importante uscire dalla logica che tutti devono andare nello stesso luogo, nello stesso momento.

Per mantenere questa spontaneità è necessario capire che la curiosità e di conseguenza gli apprendimenti, sono sostenuti e incentivati dalla motivazione. Ogni bambino ha i propri interessi.

DSCN9219.JPG
DSCN9345.JPG
DSCN9348.JPG
DSCN7077.JPG
IMG-20160202-WA0000.jpg
IMG-20160202-WA0005.jpg
DSCN0216.JPG