Il Museo Diffuso

Il patrimonio artistico ed educativo della Fondazione Gualandi, ed il suo Museo Diffuso

L’Istituto Gualandi a favore dei sordi prima e in seguito la Fondazione Gualandi hanno sempre prestato molta attenzione all’arte, disciplina utilizzata anche nell’educazione dei sordi. Per una serie di circostanze, nel corso degli anni si è costituito un patrimonio considerevole, divenuto parte dei beni dell’ente. I manufatti realizzati nelle “scuole d’arte e mestieri” dell’Istituto Gualandi (lavori di intaglio, di doratura, di stampa, ecc.), i lasciti dei benefattori, ma soprattutto i disegni e i dipinti del pittore Alessandro Guardassoni, amico e collaboratore del fondatore Don Giuseppe Gualandi, compongono oggi la collezione artistica della Fondazione Gualandi.
Negli ultimi anni, grazie soprattutto al prezioso contributo del Settore Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna, è stato possibile iniziare un percorso di valorizzazione di questa importante raccolta.

Allo stesso tempo la Fondazione Gualandi si è data l’obiettivo di rendere noto ad un pubblico più vasto la figura artistica di Guardassoni, in particolare organizzando eventi espositivi, il più recente dei quali è la mostra Alessandro Guardassoni: un pittore bolognese tra Romanticismo e devozione (settembre 2019 - gennaio 2020), allestita presso le Collezioni Comunali d’Arte e la sede della Fondazione Gualandi, in collaborazione con l’Istituto per i Beni Artistici e Culturali della Regione Emilia-Romagna, i Musei Civici d’Arte Antica di Bologna, la Diocesi di Bologna e il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Bologna. In questa occasione è stato pubblicato un catalogo dell’esposizione, nel quale è documentata anche la pluriennale attività di schedatura e catalogazione dei dipinti e disegni dell’artista, finanziata dalla Regione Emilia-Romagna (con i contributi della LR 18/2000) e confluita nel Catalogo del Patrimonio Culturale della Regione Emilia Romagna, nel quale sono state recentemente pubblicate altre 344 schede rispetto a quelle già presenti, per un totale complessivo ad oggi di 597 schede.
Il successo riscosso da questo evento, ha indotto la Fondazione Gualandi ad allestire permanentemente una selezione di opere di Alessandro Guardassoni nei propri locali, dando vita a un ‘museo diffuso’, che consente di rendere visibili le opere d’arte non solo a chi abitualmente frequenta la Fondazione, ma anche a visitatori curiosi di posare uno sguardo nei locali di un ente storico. Questa formula consente anche di effettuare nel tempo una rotazione dei dipinti, nel rispetto della valorizzazione della collezione e della sua ottimale conservazione.

Attualmente sono esposti quadri con soggetti ben rappresentativi della ricerca artistica del pittore, spesso controcorrente nel voler raggiungere effetti di estrema verosimiglianza grazie al ricorso ai principi di ottica e all’utilizzo di apparecchi fotografici. Si hanno così festoni di fiori che sembrano appesi direttamente sul muro, ritratti e autoritratti (tra cui quello famoso con la macchina fotografica), studi dal vero di paesaggi con condizioni atmosferiche o di luce particolari, bozzetti a monocromo di luoghi della campagna bolognese e romana o di scene di vita, realizzati per studiare la volumetria degli elementi, in vista di composizioni di più grande formato.

Il progetto è stato costruito con l’aiuto e la collaborazione di competenti professionisti esterni, (archivisti, architetti, fotografi, storici dell’arte, restauratori, ecc.), nonché grazie al costante impegno della Direttrice e del personale della Fondazione Gualandi. Si tratta di un primo passo, nell’augurio di rendere fruibile al pubblico in futuro tutto il patrimonio artistico della Fondazione. Infatti la Fondazione ha come obiettivo di inserire nel ‘museo diffuso’ non solo le opere di Guardassoni ed altri dipinti, che costituiscono una interessante ed eterogenea quadreria, ma anche i materiali ed oggetti rappresentativi della storia dell’ente stesso, utilizzati nell’educazione dei sordi: materiali didattici e strumentazione specifica anche elettronica, manufatti prodotti nelle classi superiori di arte e mestieri, nonché mobili ed arredi che hanno fatto parte della vita dell’ente e dei suoi alunni.
Si tratta di un lungo percorso che, su indicazione del Consiglio di Amministrazione, trova le risorse in parte nel Bilancio della Fondazione, che è prioritariamente impiegato per le finalità da statuto stabilite a favore dei sordi, e nei finanziamenti e nella collaborazione di Enti pubblici (principalmente con la Regione Emilia-Romagna e con il Comune di Bologna) e privati (Fondazione CARISBO), i quali nel tempo hanno creduto nella potenzialità della Fondazione Gualandi a sostenere un ruolo importante anche nel campo della valorizzazione artistica.

Orari e modalità di visita
Oggi l’esposizione diffusa del patrimonio della Fondazione è visitabile in modo gratuito nei locali della sede della Fondazione in Via Nosadella 49 a Bologna,  e negli uffici dove si svolge quotidianamente il lavoro di gestione dell’ente, negli orari di funzionamento degli uffici (dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00) previo appuntamento da prendere al numero 051 33 99 506 (sig.ra Flavia).
Potranno essere organizzati, sempre solo previo appuntamento, anche eventi o visite per gruppi (per non meno di 15 persone ma per non più di 20): qualora venga concordata la visita per gruppi  al di fuori dei predetti giorni ed orari, è previsto il  versamento di un piccolo contributo quale partecipazione alle spese che la Fondazione deve sostenere per l’apertura straordinaria dei locali.

Per informazioni o per acquistare il catalogo alla mostra di Alessandro Guardassoni scrivere a:
iniziative@fondazionegualandi.it

Oppure chiamare dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 il numero:
051 33 99 506 (sig.ra Flavia)

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